L’emergenza che stiamo vivendo ha portato il governo ad agevolare lo smart working nelle diverse forme esistenti, per tutti i lavoratori dipendenti non solo nelle “zone rosse” del contagio, ma dallo scorso 2 marzo anche in tutte le regioni d’Italia.
Con l’entrata in vigore del DPCM datato 1 marzo 2020, sono state ufficializzate le nuove disposizioni in merito allo smart working per il prossimo semestre nella modalità di lavoro agile disciplinata dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81.
Le nuove disposizioni possono essere applicate, per 6 mesi, su tutto il territorio nazionale, anche in assenza di accordi individuali, assolvendo, anche in via telematica, agli obblighi di informativa sulla salute e sicurezza.