GDO preda ambita degli attacchi da parte degli hacker
La GDO è sempre nel mirino del cybercrime perché bersaglio molto ambito: caratterizzata da un flusso di denaro continuo e cospicuo, consente infatti agli hacker di richiedere riscatti molto esosi quando riescono a prendere possesso della rete. Sono diverse le tecniche di attacco, tra queste figurano anche la creazione di portali fake tramite i quali i cybercriminali si impossessano di dati personali, informazioni sulle abitudini di acquisto e di tutto ciò che possa risultare determinante per successivi attacchi; il loro obiettivo è colpire il maggior numero possibile di organizzazioni, impiegando meno risorse possibili in termini di tempo e denaro. L’implementazione di campagne phishing massive è sicuramente molto frequente, ma anche l’impiego di malware già presenti nel deep web è uno degli strumenti maggiormente utilizzati.
Pertanto è fondamentale mettere in sicurezza l’infrastruttura di rete, partendo da una verifica dell’allineamento dell’infrastruttura IT alle best practice in ambito cybersecurity, passando poi alla valutazione di conformità rispetto alle regole fondamentali per mantenere in sicurezza l’ambiente IT, identificando il livello di protezione sui servizi critici in relazione alle vulnerabilità di tutte le componenti.
LA SFIDA
L’obiettivo della cooperativa GDO era riuscire a ottenere un’infrastruttura IT sicura e protetta dagli attacchi hacker; il nostro obiettivo era verificare l’allineamento dell’infrastruttura IT alle best practices in ambito cybersecurity, nello specifico in materia di design, configurazioni e a livello applicativo, sui sistemi. È stata quindi effettuata una valutazione dello stato generale di sicurezza, rispetto alle vulnerabilità di tutte le componenti interessate per riuscire a raggiungere lo scopo prefissato.