Per scongiurare l’interruzione delle operazioni, con conseguenze talvolta molto impattanti per il business, ogni azienda deve attivare strumenti in grado di proteggere i dati contro eventuali eventi dannosi e continuare a erogare i propri servizi. Quando si verificano downtime improvvisi, se non segue un ripristino immediato dell’attività, i costi derivanti dalla perdita di dati tendono a crescere man mano che il tempo di fermo si dilata.
Consapevoli di questi rischi in termini di business, molte realtà stanno adottando dei veri e propri piani di Disaster Recovery, una soluzione che interviene nel caso di eventi che possono compromettere il normale funzionamento dell’infrastruttura tecnologica.
Ma c’è un’altra motivazione che spinge le aziende di tutte le dimensioni a implementare un sito di Disaster Recovery: la compliancy GDPR. Ogni azienda, infatti, deve garantire sempre riservatezza, integrità, disponibilità e resilienza dei sistemi, ripristinando tempestivamente l’accesso dei dati personali, con una procedura per testare, verificare e valutare regolarmente l’efficacia delle misure tecniche e organizzative adottate.
Molte realtà stanno affiancando a un piano strutturato di Disaster Recovery un presidio continuo e costante di un Managed Service Provider, a cui affidare la gestione proattiva dell’infrastruttura Data Center, per mantenerla sempre aggiornata, performante e sicura.
Da queste esigenze è iniziato il progetto di Disaster Recovery & Managed Services per una società di consulenza finanziaria.
SFIDA
Nel 2020 avevamo installato per una società di consulenza finanziaria un’infrastruttura Data Center Nutanix on premises: un sistema di iperconvergenza che garantisce elevate performance in termini di calcolo e velocità.
Successivamente, la stessa azienda ha deciso di integrare un‘infrastruttura dati paritetica che – nel caso di malfunzionamenti, attacchi informatici o eventi catastrofici nella soluzione Nutanix – consentisse di continuare a erogare normalmente i servizi interni.
Una scelta che rientra anche in ottica compliancy GDPR, che impone di adottare misure strutturate per il ripristino dell’accesso a determinati dati in tempi certi, nel rispetto dei diritti degli interessati.